domenica 9 marzo 2008

Spigola al cartoccio

Mi piace cucinare pesce la domenica a pranzo, mi rilassa e il pasto è leggero.
Questa volta è toccato ad una spigola.



Innanzi tutto occorre procurarsi la spigola (o branzino), se avete voglia pescatela, altrimenti andate in pescheria o al supermercato. Io sono andato al supermercato vicino casa.



Solitamente il pesce viene pulito direttamente dall'addetto ma... spesso c'è da completare tale pulizia. La cosa può fare un po' schifo (vanno tolti avanze di budella e robette varie...) ma sempre meglio che ritrovarsele nel piatto dopo.

Terminata la pulizia, sciacquare bene la spigola.
Nella cavità centrale ho messo: prezzemolo, rosmarino, pomodorini tagliati, cipolla, un pizzico di sale, limone e un filo d'olio extravergine.
Ho quindi adagiato la spigola su un foglio di carta d'alluminio, ho aggiunto ancora del limone, pomodorini, prezzemolo, olio, cipolla.
Ho chiuso il tutto a mo' di cartoccio ed ho messo in forno (preriscaldato a 200 gradi) per 25 minuti.



Nel frattempo avevo anche preparato delle patate (tagliate a cubetti piccoli, messe in terrine con filo d'olio, rosmarino e sale). Le patate richiedono una cottura più lunga che dipende dalla grandezza dei cubetti... io li ho fatti abbastanza piccoli e li ho tenuti in forno per circa 35 min.



Appena terminata la cottura - io uso l'orologio del forno, ma ve ne sono in vendita dalle forme più improbabili - credo che rappresentino una specifica sottosezione del design industriale



Ad ogni modo... togliere il cartoccio dal forno, aprirlo (occhio perché seppure sembri freddo dentro scotta!) e rimuovere pesce e pomodorini.



Sporzionare evitando di buttare via mezzo pesce (faccio dei casini non indifferenti e sporco un milione di piatti), ed evitando di metterci troppo tempo altrimenti fredda (raramente mangio pesce che non sia solo vagamente tiepido).



Aggiungere un filo d'olio e del prezzemolo, gustarsi i complimenti ed aggiungere una splveratina di falsa modestia!

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