giovedì 17 maggio 2007

Pc grill


Sembra una griglia su cui cucinare,
e invece è uno dei progetti vincitori di un concorso indetto da Microsoft per "ripensare la forma del pc"
il designer è John Leun.
Qua gli altri progetti.

martedì 15 maggio 2007

To-ta-no


Andato Coop.
Andato banco pesce.
Chiesto totano.
Preso totano.
Andato (tutto contento) casa a cucinare totano.
Ma non era un totano normale era To-ta-no.
E To-ta-no non vuole farsi mangiare.

Innanzi tutto To-ta-no era decisamente più alto di me. Inoltre aveva uno sguardo minaccioso.
Fuori di metafora, era un totano poco di bono.
Un po' come la luna nera indica che si è sfigati,
il totano poco di buono (o totanone) indica che te lo hanno messo nel... ovvero che il tipo del banco del pesce non è stato poi onesto fino in fondo.
Il totanone, è difficle da pulire, è diffcile da tagliare, è difficle da friggere, ed è estremamente gommoso.

Ad ogni modo...
preso totanone, lavato, pulito (semi-spellato), asportata parte con cervello (?) e tentacoli, pulita borsa.

Tagliata borsa in senso longitudinale (a formare tanti anelli).
Lavato ancora anelli ed asciugati bene (altrimenti una volta messi in padella diventa obbligatorio ripiegare in trincea... dato l'alto numero di esplosioni con annessi schizzi di olio bollente)
Sbattuto uovo, passati anelli prima da uovo e poi da farina e messi in padella.
Appena croccanti, tolti dall'olio, messi in carta da cucina per assorbiure eccessi olio e strizzato un po' di limone sopra.

il processo è quello giusto e se invece di farmi rifilare To-ta-no, avessi acquistato un totano, avrei anche mangiato bene.
Con To-ta-no-ne, invece... ho fatto le bolle (tanto era gommoso)

lunedì 14 maggio 2007

C'ena una volta... situazione




C'ena una volta...


Scrivete pure nei commenti,
appena avremo una lista dei partecipanti la metterò qua,
e se dovesse esserci più di una serata, divideremo gli invitati di conseguenza,
adesso tocca voi,
ciao!

mercoledì 9 maggio 2007

Impareggiabile Napoli

Alcune foto random dalla splendida Napoli. un fine settimana di completo relax tra giri alcol-gastronomici e turistico panoramici. Sentirsi raccontare la storia dei monumenti e delle maggiori opere d'arte passeggiando per le strade del centro è un piacere che ogni turista può concedersi, purché abbia una buona guida.
Ciò che i turisti non posso fare, invece, è godere della simpatia e della disponibilità di chi, Napoli te la fa sentire, attraverso stranezze, aneddoti, gusti e soprattutto attraverso quell'odio-amore che lega Napoli alla sua gente.
Una città che gli stessi napoletani vorrebbero veder vestita bene per fare invidia a Barcellona e Nuova York, ma che tutto sommato rapisce e affascina per i suoi capelli scarmigliati ed il suo carattere indomito e materno al tempo stesso.

Anche un vico ha diritto alla sua memoria storica

l'arte dei presepi

Ed ecco le mie guide: Nino, Alessandro e compagnia (un saluto!)



e alcune delle tappe gastronomiche.
un grandioso esempio di chiarezza

Qua sotto una pasticceria fenomenale (Pasticceria Scaturchia in Spaccanapoli)

Questa qua non ricordo come si chiama: tra gli ingredienti mandorle e sugna

Questa tappa l'ho saltata, avevamo appena mangiato. Inoltre a me il muso (o era il naso?) del maiale crudi (ma anche cotti) non è che mi facciano proprio impazzire...

E infine... paccheri alla gallinella (no comment!)

e orto bottanico

Avrei aggiunto volentieri le foto di un manichino (a Napoli ve ne sono di fantastici! Ma non l'ho scattata!