lunedì 7 aprile 2008

Fotografare



Mi viene spesso da chiedermi perché l'attenzione in certi momenti venga solleticata proprio da insignificanti particolari: curve, foglie, macchie d’ombra o di colore.

D’improvviso il dettaglio urla, silenzioso e in disparte, spudorato e vivo. Invece di rimanersene nella penombra dell’indifferenza si mostra consapevole e sicuro.

Prendere la macchina fotografica, trovare l’inquadratura, aspettare il momento… è solo obbedire ad un copione già scritto.

Basta un rapido sguardo affinché i nervi della coscienza si scuotano e ritrovino e riconoscano quel piccolo brandello dell’io strappato chissà quando dagli invisibili rovi del reale.

Fotografare è un po’ come scoprire e ritrarre i mille pezzi del puzzle di se stessi.

Nessun commento: