lunedì 19 maggio 2008

Vita da ostello

Se utilizzate la cucina in un ostello vi ritrovate presto di fronte ad una spiacevole evidenza che impone una scelta obbbligatoria ed insegna a guardare il mondo dalla parte giusta.


Il fatto è che piatti, pentole, bicchieri, posate che trovate nei cassetti non vengono lavati dall'ultimo utilizzatore affinché voi possiate usarli in tutta tranquillità.
Essi vengono solo sommariamente "sgombrati" dai resti di cibo.


Darlo per assodato può salvare (al pari dei tappi per gli orecchi) l'intera vacanza.
Nessun nervosismo. Non fatevi fregare.
Uno apre cassetti ed armadi, tira fuori ciò che gli serve, lo mette nell'acquaio lo lava per bene e poi lo usa: nessun problema, nessuna arrabbiatura, nessuna sgradevole sorpresa.

Altrimenti il rischio è che, nel rimanere attaccati al manico di un padella, o nel riconoscere un certo sapore di ketchup nella vostra inslata, vi sembri che "tutto faccia schifo, la gente che vi circonda sia insensibile, il mondo vada a rotoli e quello in cui siete sia un posto di m..."

Beh, non è così.
Basta ri-lavare i piatti e il bicchiere torna mezzo pieno.

lunedì 28 aprile 2008

Cucina sperimentale

Volete "sferizzare" il vostro caffé, proprio come Ferran Adrià?
Oppure imparare l'uso dell'idrogeno liquido in cucina?

Forse preferite delle preparazioni criogeniche?
Questo sito fa per voi: catalogobuffet

Io sono rimasto incantato di fronte al filmato sulla sferizzazione...







Ma anche quello sui maccheroni alla soia è bello...

Grazie Luca!

martedì 15 aprile 2008

Musica Nuda


Immagino che vedere un loro concerto in qualche piccolo teatro parigino poco affollato per la serata piovosa, debba essere un'esperienza impagabile... quanto improbabile, dato il loro meritato successo!

venerdì 11 aprile 2008

Fotografare 2



Alcune foto, le migliori, secondo me, hanno il pregio di trasmetterti gli stati d'animo ed alcuni aspetti del carattere di chi le foto le ha fatte. Come carta carbone restano intrise di emozioni e significati che vanno ben oltre l'immagine ritratta.
Mi piace pensare che soltanto i professionisti siano in grado di mentire attraverso le loro foto. Ma probabilmente non avviene spesso.
D'altronde, perché dovrebbero farlo, se perfettamente in grado di poter trasmettere le loro verità?

lunedì 7 aprile 2008

Fotografare



Mi viene spesso da chiedermi perché l'attenzione in certi momenti venga solleticata proprio da insignificanti particolari: curve, foglie, macchie d’ombra o di colore.

D’improvviso il dettaglio urla, silenzioso e in disparte, spudorato e vivo. Invece di rimanersene nella penombra dell’indifferenza si mostra consapevole e sicuro.

Prendere la macchina fotografica, trovare l’inquadratura, aspettare il momento… è solo obbedire ad un copione già scritto.

Basta un rapido sguardo affinché i nervi della coscienza si scuotano e ritrovino e riconoscano quel piccolo brandello dell’io strappato chissà quando dagli invisibili rovi del reale.

Fotografare è un po’ come scoprire e ritrarre i mille pezzi del puzzle di se stessi.

domenica 6 aprile 2008

Cucina e modernità

Qualche anno fà la cucina era ancora qualcosa di cui ci si occupava poco... la preparazione dei cibi veniva eclissata, nascosta, o in qualche modo allontanata dal luogo in cui il cibo si serviva e si consumava.
Fortunatamente il tempo passa, gli atteggiamenti cambiano e i comportamenti pure.

Ieri sera l'ennesima riprova (da buon "imbucato", alla festa di compleanno di Barbara - auguri ancora!).

Per l'occasione era stata acquistata della carne, trattata con erbe e spezie, secondo sapori ed usanze nord africane. Le salsicce, cotte sul momento, sono state divorate; le polpette, preparate e cucinate anch'esse durante la festa, hanno incuriosito tutti ed hanno riscosso consensi unanimi.

Si è creata una sorta di intimità e condivisione attorno ai fornelli. Invitati, di ogni sesso razza e religione, si davano il cambio a spadellar salsicce ed arrotolar polpette, con fare divertito e divertente, tra un pezzetto di gnocco e un bicchiere di lambrusco.



I fornelli hanno smesso di concretizzare una differenza di genere ed hanno acquisito significati ludici e conviviali. Nessuno si stupisce più di una festa attorno ai fuochi, anzi... le segrete di quella casa che relegava la donna al suo ruolo di domestica, sono oggi luogo di esplorazione, condivisione e ritrovo.

Non per questo chi vuole continuare a sottolineare le inciviltà di questo mondo rimarrà senza argomenti, ma se non altro la discussione si rinnova.

E se proprio quel focolare domestico, sprovvisto ormai della sua schiava-guardiana avesse bisogno di sicurezze...



è sempre possibile trovare delle valide alternative



Ma anche il soggiorno ha avuto i suoi momenti di gloria





Come alla fine di ogni festa che si rispetti, abbbiamo lasciato un gran casino.



Chissà quando anche la plastica diventerà un segno dei tempi che furono... da guardare nelle vecchie foto con quel misto di nostalgia (per gli anni passati) e di orgoglio (per l'avvenuto abbandono).

domenica 30 marzo 2008

Linguine alla gallinella

Avendo preso una certa confidenza (sborone) con orate, spigole e sogliole, ho voluto provare la gallinella: un pesce che ha tutta la mia simpatia perché in grado di stare in piedi fuori dall'acqua (sul momento non me ne vengono in mente altri).



Lavare bene la gallinella e pensare a come sguazzava felice fino a poco tempo fa nell'acqua del mare... chissà quali altri amici pesci aveva... forse conosceva anche il piccolo Nemo...
Decapitare la gallinella e farla a pezzi (io mi sono limitato a quattro, ma si sà, ognuno ha le proprie frustrazioni... sentitevi pure liberi di andare oltre)

Preparare in una padella, un soffritto di aglio ed olio d'oliva. Depositare quindi i pezzi di gallinella nella padella (testa compresa... gli occhi vi riserveranno una piacevole sorpresa che non voglio anticiparvi) e far cuocere girando di tanto in tanto per circa quindici minuti.
Nel frattempo preparare la salsa di pomodoro e a far bollire l'acqua per le linguine.



Passati i 15 minuti, spinare le parti di pesce e rimettere in padella assieme alla salsa di pomodoro.



Buttare le linguine.
Scolare la pasta a metà cottura facendo attenzione a recuperare l'acqua.
Terminare la cottura nella padella assieme alla salsa, aggiungendo via via con un mestolo l'acqua di cottura.



Buon appetito!