domenica 30 marzo 2008

Linguine alla gallinella

Avendo preso una certa confidenza (sborone) con orate, spigole e sogliole, ho voluto provare la gallinella: un pesce che ha tutta la mia simpatia perché in grado di stare in piedi fuori dall'acqua (sul momento non me ne vengono in mente altri).



Lavare bene la gallinella e pensare a come sguazzava felice fino a poco tempo fa nell'acqua del mare... chissà quali altri amici pesci aveva... forse conosceva anche il piccolo Nemo...
Decapitare la gallinella e farla a pezzi (io mi sono limitato a quattro, ma si sà, ognuno ha le proprie frustrazioni... sentitevi pure liberi di andare oltre)

Preparare in una padella, un soffritto di aglio ed olio d'oliva. Depositare quindi i pezzi di gallinella nella padella (testa compresa... gli occhi vi riserveranno una piacevole sorpresa che non voglio anticiparvi) e far cuocere girando di tanto in tanto per circa quindici minuti.
Nel frattempo preparare la salsa di pomodoro e a far bollire l'acqua per le linguine.



Passati i 15 minuti, spinare le parti di pesce e rimettere in padella assieme alla salsa di pomodoro.



Buttare le linguine.
Scolare la pasta a metà cottura facendo attenzione a recuperare l'acqua.
Terminare la cottura nella padella assieme alla salsa, aggiungendo via via con un mestolo l'acqua di cottura.



Buon appetito!

Carne alla Pizzaiola

Da piccolo era un modo per farmi mangiare la carne, da grande è un modo per rievocare, riscoprire e finalmente rappacificarsi con quegli odiati secondi.

La preparazione, come dicevo, è molto semplice.
Iniziamo dalla salsa: fate la slasa.
In effetti non ho nessuna intenzione di svelare la ricetta: assieme all'uovo al tegamino, è l'unica cosa veramente eccellente che mio padre, o meglio "il mi' babbo", sia mai riuscito a fare davanti ai fornelli, e quindi o ne parla lui o... ciccia.



Quindi, dicevo, fate la salsa come vi pare. Nel frattempo preparate le fettine di carne.
Al supermercato ho trovato le "fettine per pizzaiola". erano molto tenere ma un pò troppo grasse (leggi: ne ho buttate via mezze perché il grasso mi fa cagare).

Quando la salsa è quasi pronta (ma dipende da quanto vi piace cotta la carne) mettere le fettine in padella ed aggiungere dei capperi sminuzzati.



Far cuocere per 10 minuti circa, girando di tanto in tanto. aggiungere quindi le fette di mozzarella sulle fettine di carne, mettere il coperchio e lasciar cuocere per altri due-tre minuti.



Servire e mangiare subito dato che se la mozzarella si fredda...

Cioccolato ad arte: Guido Gobino

Fanno cioccolato dal 1946, e noi in giro tra Piemonte, Emilia e Lombardia dalle 8.00 del mattino, non potevamo certo perdere l'occasione per andare a vedere e ad assaggiare ciò che 62 anni di esperienza hanno insegnato a Guido Gobino, maestro cioccolatiere.



Il negozio è una vera e propria boutique del cioccolato, con pack da fare invidia a profumi e gioielli (di qui anche l'atteggiamento estremamente rispettoso e falsamente interessato del collega sotto ritratto, di cui non riporto il nome per motivi di serietà professionale)



Essendo io un tipo che mangia più con gli occhi che con la bocca, devo dire che ho fatto un pasto grandioso.



Mi ha incuriosito, inoltre, la differenza, del tutto relativa, tra il prezzo delle uova che si trovano nei grandi magazzini e quelle che ho visto qua (anch'esse tra l'altro con una confezione molto bella)



p.s. per Guido Gobino,
dopo un post così mi aspetto almeno un buono per una cioccolata autografata!

Orata in crosta di sale

Prima o poi credo che chiunque si diletti di cucina, senta l'esigenza di misurarsi con questa ricetta.
Era un po' che volevo divertirmi a rompere qualcosa che non fossero le scatole del mio prossimo, e la crosta di sale mi è sembrato un ottimo diversivo.
Il piatto è semplice da preparare e, se avete ospiti, permette di sfoggiare una certa creatività culinaria.
Basta chiacchiere, Sam.



Cospargere la teglia di sale grosso, in modo da formare uno strato sottile ma uniforme di sale.
Nel frattempo pulire l'orata e aggiungere gli aromi che si preferisce (io ho messo rosmarino, olio, un pizzico di sale, uno spicchio d'aglio e due fettine di limone).

Prima di mettere l'orata nella teglia c'è chi consiglia di bagnare leggermente il sale sul fondo con qualche schizzo d'acqua (pare favorisca il formarsi della crosta).

Deporre quindi il pesce nella teglia, (in questa occasione faccio sempre fatica a non pensare sempre la stessa frase "meglio a te che a me").



Coprire quindi il pesce con il sale grosso (senza esagerare, basta che ne sia ricoperto), e schizzare con acqua come sopra.



Mettere in forno (preriscaldato a 200 gradi) per 35-40 minuti (ma come al solito dipende dal forno, dalla grandezza dell'orata e... dalla fame!)


A fine cottura togliere dal forno, rompere la crosta e sfilettare.
Mi avevano detto che sarebbe stata un'impresa ardua e mi ero munito di martello, ma l'informazione si è rivelata fasulla. La crosta, almeno nel mio caso, è venuta via senza alcun problema, la pelle non ci si è attaccata e l'orata era cotta al punto giusto.

sabato 15 marzo 2008

Involtini con piselli

Et voila! un piatto molto semplice, veloce e buono.

Potrebbe tranquillamente sostituire la pasta al tonno dei tempi dell'università per rapidità di esecuzione e assenza di sbattimento.



Ingredienti: carpaccio di vitello, prosciutto cotto, sottilette e pisellini.

Stendere le fette di carpaccio, sopra ad ognuno stendervi una fetta di prosciutto cotto.
Nel frattempo iniziare il sofritto per i pisellini e mettere questi a cuocere (se sono surgelati hanno bisogno di un pochino di tempo)

Mettere quindi una mezza sottiletta all'inizio di ogni fetta ed arrotolare, fissando con degli stecchini da denti.

Metetre in padella assieme ai pisellini aggiustare di sale, coprire con un coperchio.
far cuocere per 5 minuti e poi girare. Dopo altri 5 minuti togliere dal fuoco e servire!

domenica 9 marzo 2008

Spigola al cartoccio

Mi piace cucinare pesce la domenica a pranzo, mi rilassa e il pasto è leggero.
Questa volta è toccato ad una spigola.



Innanzi tutto occorre procurarsi la spigola (o branzino), se avete voglia pescatela, altrimenti andate in pescheria o al supermercato. Io sono andato al supermercato vicino casa.



Solitamente il pesce viene pulito direttamente dall'addetto ma... spesso c'è da completare tale pulizia. La cosa può fare un po' schifo (vanno tolti avanze di budella e robette varie...) ma sempre meglio che ritrovarsele nel piatto dopo.

Terminata la pulizia, sciacquare bene la spigola.
Nella cavità centrale ho messo: prezzemolo, rosmarino, pomodorini tagliati, cipolla, un pizzico di sale, limone e un filo d'olio extravergine.
Ho quindi adagiato la spigola su un foglio di carta d'alluminio, ho aggiunto ancora del limone, pomodorini, prezzemolo, olio, cipolla.
Ho chiuso il tutto a mo' di cartoccio ed ho messo in forno (preriscaldato a 200 gradi) per 25 minuti.



Nel frattempo avevo anche preparato delle patate (tagliate a cubetti piccoli, messe in terrine con filo d'olio, rosmarino e sale). Le patate richiedono una cottura più lunga che dipende dalla grandezza dei cubetti... io li ho fatti abbastanza piccoli e li ho tenuti in forno per circa 35 min.



Appena terminata la cottura - io uso l'orologio del forno, ma ve ne sono in vendita dalle forme più improbabili - credo che rappresentino una specifica sottosezione del design industriale



Ad ogni modo... togliere il cartoccio dal forno, aprirlo (occhio perché seppure sembri freddo dentro scotta!) e rimuovere pesce e pomodorini.



Sporzionare evitando di buttare via mezzo pesce (faccio dei casini non indifferenti e sporco un milione di piatti), ed evitando di metterci troppo tempo altrimenti fredda (raramente mangio pesce che non sia solo vagamente tiepido).



Aggiungere un filo d'olio e del prezzemolo, gustarsi i complimenti ed aggiungere una splveratina di falsa modestia!

sabato 8 marzo 2008

Sogliola al piatto

In previsione di una dieta più “sana” mi sono cimentato nella realizzazione di una sogliola “al piatto”.



La sogliola è un pesce che costa abbastanza poco, la cottura è abbastanza veloce, il risultato è garantito.
Allora: la sogliola era già stata pulita dalla pescivendola per cui tutto ciò che ho dovuto fare è stato:

1) Prendere una pentola abbastanza larga e riempirla per 4/5 di acqua e metterla al fuoco.
2) Nel frattempo mettere un filo d’olio in un piatto che sia abbastanza grande da coprire la pentola ma non troppo di più!
3) Disporre la sogliola al centro del piatto.



4) Strizzarci sopra un pochino di limone e aggiungere del prezzemolo.
5) Tagliare a metà un spicchio d’aglio e posizionarlo attorno al pesce.
6) Coprire con un altro piatto.



7) Appena l’acqua bolle coprire la pentola con il piatto e mettere il fuoco al minimo
8) dopo 10 min girare la sogliola e lasciarla cuocere per altri 10 min.
9) Togliere dal fuoco e aggiungere ancora qualche goccia di limone e del prezzemolo tritato.



Il sapore è molto delicato e… naturale.

Tutto qua.

Il risultato è stato ottimo.