domenica 24 febbraio 2008

Cooking a logo - 2

Lampagioni al forno

Sotto casa ho un negozio di verdure abbastanza fornito.
Credo di essere un po' autistico, le grandi esposizioni di cose diverse una accanto all'altra, mi affascinano molto. Forse è per il senso di "ordine". Questo effetto visivo è per me tanto più attraente quanto più le cose sono diverse tra loro (in realtà ero affascinato anche dalle esposizioni di viti e chiodi nelle ferramenta, ma lì l'elemento caotico non era dato dalla forma ma dalla quantità).

Ad ogni modo... spesso nel mo girovagare tra i vegetali, ne scopro alcuni nuovi, allora ne prendo qualcuno, mi appunto il nome e poi cerco su internet il modo di cucinarli.
Questa volta è toccato ai lampagioni o pampasciuli "I lampagioni sono conosciuti in Calabria col nome di cipollotti calabresi. Sono simili alla cipolla, un pò più piccoli, dal gusto amarognolo" Sera su Cookaround)

Ho provato a farli al forno.
sbucciare i lampagioni e togliere ogni residuo di terra lavandoli in acqua fredda.



Scottarli in acqua bollente (con un pochino di aceto) dopo aver inciso a croce la base.



Preparare una teglia con agli tagliato a fettine ed olio d'oliva.
Metterci i lampagioni e cospargere di pangrattato.
Infornare a forno ben caldo (io l'avevo messo a 200) e cuocere per circa 125-20 minuti.
La ricetta l'ho copiata da Elle.it



Risultato: una schifezza.
E' più che probabile che abbia sbagliato qualcosa durante la preparazione, o che magari i lampagioni in sé non fossero dei migliori, ma... sono amarissimi!
Non credo che riproverò l'esperimento, a meno che non venga supportato da qualche pugliese di passaggio.

Pasta con la zucca

Uno dei miei obiettivi è riuscire a mangiare sempre più frutta e verdura locale e di stagione. ma per arrivare fin là occorre saper cucinare molte cose e... beh... forse è bene concedersi ancora qualche escursione nelle altre stagioni.
Questa volta sono stato in autunno, gli ho rubato un pezzetto di zucca e ho provato a farla con la pasta.



La ricetta l'ho presa da qui e vi posso assicurare che Christian ne capisce eccome!
La pasta, nonostante io non avessi tutti gli ingredienti a disposizione è venuta ottima.


Ed è anche molto semplice da preparare.

provatela!


"Ingredienti : zucca, cipolla, timo, pancetta affumicata, olio extravergine, burro, salvia o rosmarino.
Partiamo con la crema, in una pentola mettere dell’olio extravergine e della cipolla tritata, (vi sconsiglio l’aglio con la zucca) fate imbiondire e unite la zucca opportunamente pelata e tagliata a cubetti, fate insaporire con la cipolla e bagnate con del vino bianco, fate sfumare e aggiungete dell’acqua o brodo vegetale ma io preferisco solo acqua, sale e pepe. Fate cuocere

Un’altra parte di zucca la tagliate a julienne ( bastoncini) e la fate saltare in una padella con poco burro, olio extravergine e erba salvia o rosmarino a gusto vostro, prima a fiamma alta e poi bassa, dopo 5 minuti unite della pancetta affumicata e fate saltare altri 5 minuti, spolverate di timo fresco, aggiustate di sale e spegnete. un 10/15 minuti, il tempo varia in base alla grandezza dei cubetti dopodichè una volta cotta la zucca con un mixer ad immersione frullate, il composto dovrà essere abbastanza denso, dalla foto si capisce.

Fate cuocere la pasta, scolate e unitela alla zucca nella padella con la pancetta, unite la crema e saltate per bene. Servite con una grattata di formaggio saporito/piccante a vostra scelta.

Buon appetito."

Tratta da ChefBlog

Shibuya - Ristorante Giaponese



Era molto che non andavo a cena in un ristorante giapponese,
infatti sushi sashimi e compagnia spesso non li digerisco,
e ad esser sincero in genere digerisco poco anche le persone che si entusiasmano eccessivamente per queste forme di esotismo culinario...



Ad ogni modo, venerdì scorso, complice un aperitivo diverso dal solito,
ci sono stato di nuovo. Il ristirante si chiama Shibuya, per ogni aperitivo che vi servono vi offrono un piattino di Sushi.



Il posto è carino e secono me merita una visita, più per l'aperitivo che per la cena.

mercoledì 13 febbraio 2008

La ricetta del porco


Come non parlare di altri appassionati di cucina che sanno unire il piacere della tavola alla convivialità di una cena?
il blog si chiama proprio la ricetta del porco. Non posso che parlarne bene e sperare in un prossimo invito a seguito del quale poter recensire l'abilità delle loro pentole e dei loro tegami (è solo un subdolo modo per farmi invitare a cena! Ma d'altra parte la paella si presenta trooooppo bene :-))

Complimenti sinceri per il nome: è fantastico!

Frittelle di riso



Io per farle ho usato la ricetta che si trova sull'Artusi.
e' stato un po' complesso e il risultato ha lasciato un po' a desiderare... nonostante la grandiosa foto che il mio cell ha deciso di scattare.



Per questo motivo quella che segue è la ricetta di casa Bandini...
non per fare il bamboccione, ma come potevo non avvertire della mio epserimento culinario mia madre? E come poteva mia madre non sentirsi chiamata in causa e preparare delle frttelle di riso fatte ad arte?


Ingredienti:
Un uovo, riso, zucchero, scorza di limone grattata, un cucchiaio di limoncello o rhum (a piacere aggiungere gherigli di noce sminuzzati o pinoli)

Tempo di preparazione veramente scarso, per cui è un'ottima figata da preparare alla figliola di turno che vi portate a casa e a cui volete far vedere che... ne sapete!